MICS 2016

The first Mitral Conferences promoted by Mitral Academy
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Qual è lo stato dell’arte della chirurgia mitralica?

A questo interrogativo hanno risposto, offrendo numerosi spunti di confronto e dibattito, i migliori professionisti, nazionali ed internazionali, riunitisi a Roma, il 17 e 18 giugno scorsi, in occasione del MICS 2016, primo appuntamento organizzato dalla Mitral Academy, associazione culturale che ha tra i suoi obiettivi una comune piattaforma di lavoro dedicata ai progressi maturati in campo medico-scientifico dalla chirurgia della valvola mitrale.

“Attraverso il MICS e attraverso l’attività della Mitral Academy - spiega il Dottor Giuseppe Speziale, che ne presiede il board associativo - vogliamo portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto si è fatto e quanto si sta facendo, disponendo oggi anche di eccellenti ed innovative tecniche mininvasive/ultramininvasive, nella cura delle patologie mitraliche. E ciò mantenendo presente, nel rispetto dei singoli ruoli, la centralità dei pazienti ai quali vanno garantite informazioni certe, trasparenti ed esaustive permettendo loro scelte più consapevoli rispetto al passato. MICS e MItral Academy possono fornire importanti chiavi di lettura improntate all’esperienza mitralica la cui crescita è dettata sia dalla formazione costante dei chirurghi sia dai risultati ottenuti nei Centri ad alto volume operatorio: esiste, infatti, una stretta correlazione fra il numero d’interventi chirurgici mitralici - eseguiti per singolo Centro e per singolo specialista - e il successo clinico della procedura.
Il MICS 2016 ha rappresentato l’occasione, quale autorevole cassa di risonanza, affinché dagli organi d’indirizzo politico-sanitario - e qui scendo alla specificità del nostro Paese - arrivino, sulla base di simili sollecitazioni, nuove indicazioni sull’organizzazione e la programmazione dei futuri ospedali e sulle opportunità terapeutiche a beneficio del malati. Traguardi da raggiungere assieme, mi riferisco sempre all’Italia, agli organi di controllo ministeriale tramite l’adozione di Piani nazionali ad hoc”. 
 

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